RIORDINO DEI RUOLI – IPOTESI DI RICORSO
I nostri associati ci hanno chiesto un parere in relazione alle ipotesi che circolano in questi giorni, di istruire ricorsi collettivi in seguito al riordino dei ruoli.
Orbene, a tal riguardo abbiamo anche letto che, in taluni casi, è stato prospettato un ricorso incidentale alla Consulta.
Al riguardo, proprio la Corte Costituzionale con la sentenza n. 239 depositata il 18 novembre 2019 ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale in materia di revisione dei ruoli.
La Corte ha, infatti, dichiarato legittimo il combinato disposto dell\’art 2252, comma 1 del Decreto Legislativo 15 marzo 2010 n. 66 come sostituito dall\’articolo 30 c. 1 lettera i) del Decreto Legislativo 29 maggio 2017 n. 95 recante disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia ai sensi dell\’art 8 comma 1 lett. a) della Legge 7 agosto 2015 n. 124 in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.
Per analogia risulta, pertanto, costituzionalmente legittimo il nuovo riordino disposto con il Decreto Legislativo 27 dicembre 2019, n. 172, contenente le disposizioni integrative e correttive della stessa norma[1].
Questa O.S., sentito il parere di diversi studi legali, ritiene non proponibile un ricorso della specie stante la questione di legittimità costituzionale della norma.
La disparità di trattamento nell\’avanzamento dei ruoli deve essere sollevata in un tavolo tecnico di confronto con l\’Amministrazione e non in via giurisdizionale!
Le differenze e le comparazioni con le altre amministrazioni pubbliche non possono e non devono \”essere cavalcate\”, come in questa circostanza, attraverso i social, né tantomeno attraverso piattaforme più o meno istituzionali, con l’intento di illudere la vasta platea di colleghi interessati!
Riteniamo che compito delle Organizzazioni Sindacali sia di intervenire in fase di concertazione, al fine di ispirare la revisione dei ruoli a criteri che non determino disparità tra i militari!
Non è nostro intento dare false speranze di progressioni economiche non attuabili, ma piuttosto di assumere un ruolo propositivo, privo di retaggi culturali, con l’obiettivo di ottenere benefici concreti.
Sindacato Autonomo dei Finanzieri
[1] «Disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia, ai sensi dell\’articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche»